Comunicati stampa
Ok a mozione per un eguale trattamento economico tra uomini e donne
Il Consiglio regionale ha ripreso i propri lavori nel pomeriggio con la continuazione dell'esame di una mozione presentata da Maria Elisabeth Rieder (Team K) sulla differenza di trattamento economico tra uomini e donne. Si tratta della mozione N. 16 relativa all'attuazione della direttiva UE 2023/970 per rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne nella regione Trentino-Alto Adige (presentata dai consiglieri regionali Rieder, Köllensperger, Ploner Alex e Ploner Franz). Le richieste: inserimento delle misure di attuazione della direttiva negli obiettivi strategici del documento economico-finanziario della Regione; presentazione di un piano d'azione regionale per l'applicazione concreta della direttiva; verifica periodica dello stato di attuazione e pubblicazione di relazioni annuali. Alex Ploner (Team K) ha riaperto la discussione notando come nelle vesti di legislatori questo consiglio sia chiamato a correggere quella che è una vera e propria ingiustizia. Eleonora Angeli (Noi Trentino) ha aggiunto che il divario di genere nelle retribuzioni è un tema reale, sensibile rispetto a cui è necessario cercare delle correzioni, facendolo in modo concreto. Chiara Maule (Campobase) ha aggiunto che si fa oggi ancora fatica a parlare di parità di genere soprattutto in ambito lavorativo.
A quel punto, su proposta della vicepresidente della giunta regionale Giulia Zanotelli, è stato deciso di emendare la mozione, in accordo con la maggioranza anche perché la competenza sul tema non è della Regione, togliendo nelle premesse della mozione le parole: "Sarebbe utile avviare una comparazione sistematica con le buone pratiche già adottate dal Land Tirolo - partner dell'Euregio insieme alle Province autonome di Trento e Bolzano - come l'obbligo generalizzato di indicare gli stipendi nelle offerte di lavoro, misura attualmente rispettata in modo sistematico solo in Austria. Tale approccio potrebbe rappresentare un riferimento utile per rafforzare l'impegno locale nella promozione di sistemi retributivi equi e non discriminatori, in linea con quanto previsto dalla direttiva Ue" è dunque soppressa ed il dispositivo della medesima mozione è stato sostituito dal seguente: "Ad utilizzare, in sinergia con le Province di Trento e di Bolzano e per quanto di competenza, gli strumenti a disposizione per sostenere e promuovere la parità di genere rispetto alla retribuzione e a tutti gli aspetti della vita lavorativa". Un passaggio che, per la proponente Rieder, rappresenta comunque un passo avanti rispetto ad un tema molto importante. Non è certo il passo finale, c’è ancora molto da fare. ha detto. La mozione è stata approvata all’unanimità. A quel punto la seduta è stata dichiarata conclusa dal presidente Roberto Paccher.